Qualche giorno fa vi avevamo dato notizia di un brillante fireball di magnitudine -9 ripreso dalla rete Prisma il 23 maggio alle 21:22 UT. Vi avevamo anche anticipato che era molto probabile l'arrivo al suolo, nella provincia di Cremona, di uno o più residui del meteoroide che aveva dato origine al fireball, in particolare i calcoli indicavano il comune di Sospiro come "epicentro" della caduta.
Dopo le opportune verifiche da parte degli esperti di Prisma è risultato che la probabilità di ritrovare al suolo delle meteoriti associate a questo evento è alta, quindi stamattina 28 maggio una dozzina di volontari guidati da Daniele Gardiol (INAF-OATo), coordinatore nazionale del progetto Prisma, hanno iniziato le ricerche sul campo.
La base operativa è stata il bar California di Sospiro, dove i volontari si sono ritrovati alle 9 per fare il punto e dare inizio alle ricerche. Lo strewn field da esplorare è piuttosto ampio, infatti la traiettoria del bolide aveva un'inclinazione di soli 34° rispetto al suolo, quindi la possibile zona dove possono essere ritrovate delle meteoriti nel range di massa 50 - 1000 grammi è lunga 9 km e larga circa 500 metri, per un totale di 4,5 kmq. La metà est del paese di Sospiro coincide con lo strewn field delle meteoriti da 500 g, mentre a nord del paese si trova lo strewn field per le meteoriti da 1000 g. Verso il Po invece si dovrebbero trovare le meteoriti più piccole. La zona non è facile da esplorare per via delle coltivazioni e delle case che rendono non lineare la strategia di ricerca. Una situazione molto più difficoltosa rispetto alla ricerca di meteoriti nei deserti o in Antartide, dove il contrasto fra meteorite e suolo è massima.
Nel caso di effettivo ritrovamento, sarebbe la terza meteorite italiana di cui - grazie a Prisma - si conosce l’orbita. La prima è stata la meteorite Cavezzo il cui recupero è avvenuto ai primi di gennaio 2020 e la seconda è stata la meteorite Matera, caduta la sera del 14 febbraio di quest’anno e recuperata poco dopo. Delle circa 70.000 meteoriti recuperate sulla Terra solo per 45 si conosce l’orbita e fino a pochi anni fa, prima dell'era Prisma, l’Italia era assente da questo elenco.
Se vi trovate dalle parti di Sospiro e vi capita di vedere al suolo una pietra scura o un frammento metallico di qualche centimetro di diametro con i bordi arrotondati e una patina simile alla fuliggine, allora potrebbe essere una meteorite: non toccatela, fate una foto, prendete nota delle coordinate GPS e contattate direttamente Daniele Gardiol, ai seguenti riferimenti: daniele.gardiol@inaf.it – tel. 3491977591.