Vai al contenuto

di Filippo Frontera

Dopo una lunga gestazione, dovuta anche al Covid, domenica 7 agosto 2022 è stata inaugurata la stazione PRISMA di Savelli, nell’alto Crotonese, a circa 1050 nella Sila Grande, la seconda stazione in Calabria dopo quella di Reggio Calabria. La stazione è ubicata nella sede dell’Associazione Astrofili Savelli (AAS), in Piazza Casalinuovo, a fianco della chiesa nota in paese come la “Jiesulella”, sulla facciata della quale lo scorso anno è stata installato, sempre a cura dell’AAS, un bellissimo orologio solare, opera dello gnomonista bolognese Giovanni Paltrinieri.
La stazione PRISMA, come l’orologio solare sono tra le iniziative dell’AAS partite circa tre anni fa e rese possibili grazie alla collaborazione del Comune di Savelli che le ha fatte proprie e del Parco Nazionale della Sila che le ha finanziate.
All’inaugurazione, oltre i membri del direttivo, tra cui il Presidente Gianni Latino e il Presidente Onorario Filippo Frontera, che ha promosso l’iniziativa e l’ha seguita fino all’ultimo, erano presenti il Sindaco di Savelli Dott. Domenico Frontera, l’Ing. Domenico Cerminara in rappresentanza del Parco Nazionale della Sila che l’ha sostenuta, due docenti (i Proff. Francesco Desiderio e Raffaele Scicchitano) dell’Istituto Nautico di Crotone, presso cui è stata quasi contemporaneamente
installata un’altra stazione PRISMA e che hanno collaborato alla configurazione della stazione, vari soci e simpatizzanti dell’AAS e molti curiosi che volevano capire di che cosa si trattasse.

Nel corso dell’inaugurazione è stato presentato lo scopo principale del progetto PRISMA, ovvero quello di realizzare una rete di camere “all-sky” che monitorano costantemente il cielo per la scoperta di meteore brillanti (cosiddetti bolidi), al fine determinarne le orbite e delimitare con un buon grado di approssimazione le aree dell'eventuale caduta di meteoriti, che in genere è associata a questi eventi. È stato messo in evidenza che la rete PRISMA è promossa dall’ INAF- Osservatorio Astrofisico di Torino, cui arrivano in tempo reale i dati da tutte le stazioni distribuite sul territorio nazionale, e che, in collaborazione con la rete francese FRIPON,
elabora i dati in arrivo da tutte le stazioni sparse in Italia.
È stato messo in evidenza che le meteoriti sono la principale fonte di informazioni sulla storia remota del Sistema Solare, sui meccanismi di formazione e sul materiale da cui si formarono il Sole ed i pianeti. Si è spiegato che, in aggiunta al Sole e ai pianeti, la nebulosa che ha portato alla loro formazione ha originato anche la formazione di corpi di piccole dimensioni, come le comete con orbite molto eccentriche che gli asteroidi e corpi di ancora più piccole dimensioni sparsi tra i
pianeti. Il progetto PRISMA si occupa principalmente di questi ultimi se interagiscono con la Terra, si possono determinarne le proprietà e quindi la composizione del materiale originario che ha dato origine al nostro pianeta.
Sono stati anche fatti presente altri obiettivi della rete prisma, come il monitoraggio dei detriti spaziali e dell’atmosfera, e quindi del clima. Perciò la rete PRISMA può avere una funzione anche sociale.
All’inaugurazione sono seguite due conferenze di illustrazione dettagliata della rete PRISMA da parte di due soci dell’AAS, il Prof. Stefano Cidone e Umberto Rossini, il primo sull’importanza di PRISMA per lo studio delle meteore e possibili meteoriti, il secondo sull’importanza di PRISMA per lo studio dell’atmosfera.

La prima osservazione di una meteora brillante osservata con la stazione PRISMA di Savelli subito dopo la sua installazione, il 5 agosto 2022, alle 01h29m23s (ora legale). La stessa meteora è stata osservata da altre due stazioni PRISMA in Puglia, una ubicata a Lecce e l’altra a Tricase. Nelle notti successive sono state osservate altre due meteore, una in contemporanea con Lecce e Tricase, l’altra in contemporanea con la stazione PRISMA di Serra La Nave, vicino l’Etna in Sicilia.

di Umberto Repetti, Presidente di Meteoriti Italia APS

A Barcis (PN) sabato 3 e domenica 4 settembre p.v. si svolgerà la 3ª Mostra-Mercato METEORITI dedicata esclusivamente alle meteoriti e articoli correlati.
Saranno presenti alcuni dei più importanti “cacciatori-collezionisti di meteoriti” italiani e ci sarà anche una piccola, ma molto qualificata, rappresentanza di “cacciatori di meteoriti” stranieri.


Purtroppo, dopo 2 anni di forzata interruzione dell’evento causa Covid, non è stato possibile raggiungere tutti i collezionisti-venditori nazionali ed alcuni di quelli contattati hanno declinato l’invito causa precedenti impegni.
Nonostante questi contrattempi, chi verrà a Barcis troverà appassionati ed esperti con i quali parlare di meteoriti, potrà esaminare e confrontare i campioni esposti e potrà valutarne i prezzi offerti senza essere distratto da tutta la mercanzia che, ultimamente, è presente nelle mostre-mercato di Minerali e Fossili.
Meteoriti Italia APS è stata fondata per rendere popolari le meteoriti e, pur non essendo coinvolta con la vendita di campioni, ritiene importante offrire ai nuovi appassionati un momento d’incontro dove poter acquistare le meteoriti desiderate al giusto prezzo ed al riparo da fregature, sempre possibili quando si contrattano campioni rari e difficili da classificare.

In questa edizione della Mostra Mercato troverete anche:

  • Il progetto PRISMA che, con uno stand dedicato, illustrerà il progetto e vi parlerà del successo ottenuto con il recupero della meteorite “CAVEZZO”, caduta il primo gennaio 2020 a Cavezzo (MO) e, al momento, l’ultima meteorite ad essere stata recuperata in Italia.
  • Davide Gaddi e la cagnetta PIMPA, i recuperanti della meteorite “CAVEZZO”
  • Per chi è interessato alla ricerca di meteoriti sul campo si segnala inoltre la presenza della ditta “Detector Center” di Cervia (RA), i più importanti rivenditori italiani di metal detector; sarà presente con modelli di varie marche ritenuti i più idonei per la ricerca di meteoriti. Personale qualificato della “Detector Center” sarà disponibile per illustrarvi l’attrezzatura, consigliare i potenziali acquirenti e assistervi nelle simulazioni di ricerca sul campo che verranno condotte nei giardinetti all’esterno della tavernetta del Palazzo Centi.

Per chi passerà l’intero fine settimana a Barcis, l’Associazione Pordenonese di Astronomia, che collabora anche con l’organizzazione della mostra, ha programmato per sabato 3 sera una serata di osservazioni presso l’Osservatorio
Astronomico di Montereale Valcellina.
E naturalmente ci sarà Meteoriti Italia APS con un campionario di pubblicazioni, stampe, cartoline e francobolli dedicato alle meteoriti. Nel corso della manifestazione, a richiesta, saranno organizzati dei brevi laboratori su come riconoscere una meteorite da un sasso o da una scoria industriale, e su come cercare e recuperare meteoriti. È un evento pensato per tutti i meteoritici, neofiti ed esperti, e per chi vuole avvicinarsi alle meteoriti.
L’appuntamento è dunque per il 3 e 4 settembre a Barcis che, con il suo lago e la bellissima Val Cellina, perle del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, sarà una meta graditissima anche per eventuali vostri accompagnatori non interessati alle meteoriti.

a cura del Gruppo Storie dell'INAF

Vi siete mai chiesti cosa si celi dietro la parola ‘PRISMA’ nell’immaginario di bambini e ragazzi?
Noi sì.
Anzi, l’abbiamo chiesto direttamente a loro: nella seconda edizione del Concorso annuale di scrittura dell’INAF, “A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci”, abbiamo sfidato i partecipanti a scegliere una parola fra quelle proposte a tema “Asteroidi e altri sorvegliati spaziali”, farne un acrostico e scrivere una storia.

Ben 212 opere hanno superato brillantemente la prova, regalando scenari impensabili a partire da bolidi, comete, asteroidi, stelle cadenti e, appunto, PRISMA.

Per Risolvere Il Super Mistero Ascoltate!” ci intima Leonardo Zack (10 anni), fra i vincitori della categoria individuali con il suo “PRISMA: la storia di un asteroide molto ambizioso”. 

Non è da meno la classe 3B della scuola Vivaldi di Borgaretto, Beinasco (TO), fra le classi vincitrici,  che con il suo “Planet B” ci dice,  con un nemmeno troppo velato biasimo, “Per Ridurre Inquinamento Scoprire Mondi Alternativi”. 

Nessuno è al sicuro: “Pianeti Ribelli Insieme Spinsero Mercurio Altrove” dice Claudio (8 anni, pagina 87). Ci pensa poi Mariagrazia (9 anni, pagina 95) a donare un po’ di spensieratezza con il suo “Penso, Ripenso, Illustro, Scrivo, Ma Allegramente”.

PRISMA - Illustrazione di Francesca Poppi

 

Allegramente…come Francesca Poppi, in arte matitaelettrica, che si è divertita a creare PRISMA nella versione fumetto che potete ammirare nell’articolo. 

Storie, acrostici e disegni: ce ne sono davvero tanti da scoprire nelle opere che hanno partecipato al Concorso da tutta Italia.  E se dopo tutto ciò non ricorderete più cosa si celi dietro la parola PRISMA ‘originale’, non vi preoccupate, ve lo diciamo noi: "Progetto per Recuperare o distruggere I Sassi spaziali come Meteoriti e Asteroidi".
Ah no, scusate, questo è quello di Filippo (12 anni, pagina 175).

Eccolo: “Prima Ricerca Inter Spaziale Molto Avanzata”.
No…questo è di Francesco (12 anni, pagina 182).

Come non detto. Lasciamo che sia il coordinatore nazionale di PRISMA, Daniele Gardiol, a parlarne: godetevi il suo intervento in occasione della premiazione del Concorso, dove, insieme a Daria Guidetti, responsabile del progetto Sorvegliati Spaziali dell’INAF, ha raccontato ai partecipanti le meraviglie che si celano dietro gli asteroidi e altri sorvegliati spaziali (minuto 14 e 22 nella premiazione o direttamente qui). 

Nell'invitarvi a scoprire le storie e gli altri acrostici della parola ‘PRISMA’ (e non solo!) nelle opere ricevute, vi lasciamo con:
Pensate Racconti Immaginari Senza Mai Annoiarvi!” 

Parola di Carlotta (9 anni, pagina 91). 

È durata solo 4 secondi la brillantissima meteora avvistata da 12 camere della rete PRISMA un quarto d'ora dopo la mezzanotte del 9 aprile 2022. Entrato in atmosfera alla velocità di oltre 40 km/s a sud di Brescia, ad una quota di circa 90 km, il meteoroide ha percorso un lungo tratto in direzione Nord-Ovest, superando il confine italo-svizzero per spegnersi tra Locarno e Bellinzona, nel Canton Ticino, dopo aver raggiunto un quota di poco inferiore ai 40 km.

Nel tratto finale la luminosità ha raggiunto il valore di magnitudine -12, corrispondente a quella della Luna piena. Il fenomeno è stato visibile in tutto il nord Italia, e sono già decine le segnalazioni visuali che stanno giungendo alla rete PRISMA attraverso il sito dell'IMO dall'Italia, ma anche da Svizzera, Austria e Germania. La meteora è stata infatti avvistata anche da due camere della rete FRIPON in Provenza e Corsica, e dalla camera tedesca di Seysdorf in der Hallertau, 45 Km a nord di Monaco di Baviera.

I nostri ricercatori stanno analizzando i dati per capire se possano esserci dei frammenti che hanno raggiunto il suolo.

La strisciata del bolide ripreso dalla camera PRISMA ITPI03 di Felizzano (AL). A sinistra la Luna.

 

I ricercatori della rete PRISMA hanno completato l'analisi della luminosa meteora avvistata da migliaia di persone nella serata del 5 marzo 2022, oltre che da 10 camere della nostra rete.

La durata complessiva registrata è di quasi 15 secondi, inclinazione bassa (16 gradi), velocità di ingresso in atmosfera di 15.5 km/s per un percorso complessivo di 210 km (da 92 a 32 km di altezza).

 

La massa pre-atmosferica è stimata essere tra 10 e 60 kg.
Il punto di caduta dei frammenti, ammontanti ad un peso totale di circa 1 kg, è a cavallo del litorale in prossimità di Cupra Marittima (AP).

 

Curva di luce del bolide in funzione della quota raggiunta. La magnitudine assoluta ha superato -10.
La spettacolare strisciata del bolide ripresa dalla camera PRISMA di Perugia (Associazione Astrofili "Paolo Maffei")

La notizia ripresa da Media INAF.

Ore 19:55 locali del 5 marzo 2022, una brillante meteora illumina ancora i cieli italiani, osservata da migliaia di persone.

Il bolide ripreso dalla camera di CHIONS, in Friuli

La meteora è stata registrata da nove camere della rete PRISMA, situate nel Nord e Centro Italia. Il meteoroide originale aveva una massa compresa tra i 10 e i 30 chilogrammi. Entrato in atmosfera con una bassa angolazione (15 gradi rispetto all'orizzonte), l'oggetto ha illuminato i cieli per circa 10 secondi, brillando quasi quanto la Luna piena. Stimiamo una massa residua, sopravvissuta quindi al passaggio in atmosfera, di circa 1kg. I calcoli per determinare il punto di caduta di eventuali frammenti sono in corso.

Il percorso del bolide si è sviluppato poco a nord di Perugia, per spegnersi nella zona del Parco dei Monti Sibillini

Numerose le segnalazioni. Entrato in atmosfera a circa 15 km/s, la brillante meteora ha raggiunto una magnitudine assoluta di circa -10.

a cura del Gruppo Storie dell'INAF

Lunedì 7 marzo, ore 17:30 avrà luogo la premiazione della seconda edizione del Concorso di scrittura INAF per bambini ispirato a Gianni Rodari: A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci. 

PRISMA, Stella Cadente, Bolide, ...quali delle parole chiave hanno ispirato le opere vincitrici? Scopritelo nella diretta disponibile nella pagina principale del Concorso.
Nel frattempo, divertitevi a sfogliare gli asteroidi e altri sorvegliati spaziali raccontati dai partecipanti, alla ricerca di nuovi fantasiosi acrostici per «PRISMA» ...

 

Proviene dalla zona abitata dall'asteroide 153 Hilda, che dà il nome ad una famiglia di asteroidi particolari, il bolide di questa mattina osservato da 7 camere della rete PRISMA alle 3:39 ora locale italiana (2:39 UT).

La classica "strisciata" del bolide ripreso dalla camera ITPI06-Barolo. Si nota in basso a sinistra la bandiera che svetta sulla torre del Castello Falletti di Barolo su cui è posta la stazione di rilevamento

Con una durata di quasi 8 secondi, la brillante meteora ha fatto la sua comparsa nel cuneese, tra le città di Savigliano e Fossano, ad una quota di circa 80 km e con una velocità di poco superiore a 14 km/s.

Registrata dalle nostre camere ITVA01 (Lignan), ITPI01 (Pino Torinese), ITPI03 (Felizzano), ITER04 (Bedonia), ITLO03 (Cecima), ITLO04 (Merate), ITPI06 (Barolo), oltre che dalle due camere della rete francese FRIPON di Barcellonette e Caussols, la meteora si è mossa in direzione Sud-Est per spegnersi nel Mar Ligure ad una quindicina di chilometri al largo delle coste di Finale Ligure.

 

Il video del bolide ripreso dalla camera PRISMA situata sul Castello Falletti di Barolo

La famiglia asteroidale "Hilda" non appartiene alla fascia principale degli asteroidi propriamente detta, ma è molto più esterna. Si ritiene che i corpi che la compongono non discendano necessariamente da un comune oggetto progenitore. È formata da asteroidi "intrappolati" da Giove in un rapporto di risonanza 3:2, a circa 4 Unità Astronomiche dal Sole (1 Unità Astronomica corrisponde alla distanza media tra Terra e Sole, ed è pari a 149.597.870, 7 km).

L'eccentricità orbitale di circa 0.6 suggerisce che il frammento caduto questa notte potrebbe appartenere ad una cometa del gruppo cosiddetto "quasi-Hilda", lo stesso di cui faceva parte la cometa Shoemaker-Levy caduta su Giove nel 1994.

.

Uno spettacolo non comune si è presentato ai pochi nottambuli che hanno osservato il cielo tra Corsica e Toscana alle 3:31 circa ora locale del 2 febbraio 2022.

Ripreso da ben 7 camere della rete PRISMA (ITTO06 Piombino, ITTO08 Elba, ITTO05 Chianti, ITTO04 Montelupo Fiorentino, ITTO02 Navacchio, ITER07 Monteromano, ITLO03 Cecima), un brillantissimo bolide ha solcato i cieli in direzione S-E nella zona dell'arcipelago Toscano. Apparso al largo delle coste della Corsica a oltre 80 km di quota, con una velocità superiore ai 14 km/s, il corpo celeste è stato soggetto a numerosi brillamenti e frammentazioni (almeno cinque), e si è spento a una ventina di chilometri a SSE dell'Isola di Montecristo, ad una quota di circa 40 km.

L'evento è stato particolarmente brillante, tanto che è stato visto da numerosi osservatori visuali in Lazio, Emilia e Lombardia. Il bolide è stato rilevato, oltre che dalle due camere corse della rete FRIPON, addirittura da tre sensori catalani e valenciani della rete spagnola Spanish Meteor Network e da un testimone visuale d'eccellenza in Valle di Susa, il noto meteorologo Luca Mercalli.

Eventuali frammenti residui sono caduti in mare.

Video dell'evento ripreso dalla camera PRISMA dell'Associazione Astrofili Piombino

 

 

Un intenso bolide si è materializzato sui cieli pugliesi questa sera poco prima delle 19 ora locale.

La brillante meteora è stata ripresa dalle tre camere PRISMA finora operative nella regione: Castellana Grotte (Osservatorio Sirio), Lecce (Università del Salento) e Tricase (Liceo Stampacchia).

Il bolide del 10 novembre ripreso dalla camera PRISMA di Lecce

La meteora è comparsa ad una quota di circa 78 km poco a Sud del Lago di Pappadai. Proseguendo la sua corsa alla velocità di circa 13 km/s in direzione Nord-Est ha raggiunto la quota di 30 km superando il litorale e spegnendosi 15 km al largo di Torre Santa Sabina. Eventuali frammenti sopravvissuti all'attraversamento dell'atmosfera sono dunque finiti in mare.

Stanno giungendo anche le prime segnalazioni visuali di testimoni oculari, se avete visto il bolide potete fare la vostra segnalazione QUI.

Altrimenti potete sostenere il completamento della nostra rete, le Sentinelle dello Spazio, con una donazione sul sito www.retedeldono.it.