Puntuale come tutti gli anni, fra il 14 e il 15 dicembre si verifica il massimo dello sciame delle Geminidi, provocato dai meteoroidi persi nello spazio dagli asteroidi (2300) Phaethon e (155140) 2005 UD. Le Geminidi sono uno sciame piuttosto intenso, con uno ZHR di circa 120 meteore/ora, inoltre la corrente è formata da meteoroidi rocciosi e non cometari come nella maggior parte degli altri sciami come le Perseidi e le Leonidi, quindi sono in grado di generare un buon numero di bolidi che possono essere facilmente rilevati dalle camere della rete PRISMA.
Il meteo sulla Penisola non è stato molto favorevole, ma il sud dell'Italia ha goduto di discrete condizioni di cielo sereno e le camere PRISMA siciliane di Isnello (Parco Astronomico GAL Hassin), Racalmuto (Associazione Astrofili Majorana), Palermo (Osservatorio Astronomico Amatoriale Bobhouse di Roberto Zagarella) e Serra la Nave (INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania) hanno lavorato senza sosta. Ecco una carrellata dei bolidi più interessanti rilevati.
Il primo fireball è stato rilevato alle 22:12:27 UT del 14 dicembre dalle camere di Isnello, Palermo e Racalmuto nel cielo a nord-ovest di Ustica, in pieno mar Tirreno. La direzione percorsa dal bolide era da est verso ovest e ha raggiunto una magnitudine assoluta di -6,5. L'inizio della fase di fireball è stata a 88 km di quota per terminare a 56 km con una durata di appena 1,3 secondi. La velocità di ingresso in atmosfera era di 36 km/s, in buon accordo con quella attesa per le Geminidi, così come l'orbita eliocentrica: a moderata inclinazione sull'eclittica (24°) con afelio a 0,14 au e perielio a 2,7 au.
Alle 23:25:27 UT nuovo bolide di mag assoluta -6,0 rilevato ancora dal trio Isnello-Palermo-Racalmuto a nord-ovest di San Vito lo Capo. La direzione di percorrenza ancora da est verso ovest, inizio a 90 km con estinzione a 54 km, durata di 1,2 s e velocità di 36 km/s.
Passa qualche ora e alle 03:04:51 UT del 15 dicembre le stazioni di Isnello, Racalmuto e Serra La Nave rilevano un bolide di mag assoluta -4,7 che stavolta si proietta sulla terraferma, con traiettoria da Caltagirone verso Francofonte. In questo caso la quota di inizio è stata di 93 km con estinzione a 55 km, durata di 1,3 s, stessa velocità atmosferica dei precedenti. Notare la direzione da ovest verso est percorsa dal bolide a differenza dei primi due che si muovevamo da est verso ovest. Questo cambiamento di direzione dei bolidi è dovuto alla rotazione terrestre perché la direzione di arrivo dei meteoroidi è rimasta la stessa.
L'ultimo bolide della nottata è stato alle 04:11:33 UT, rilevato dalla coppia Isnello-Racalmuto. Si è trattato di un bolide di mag -4,5 rilevato in mare pochi km a nord di Cefalù, ovviamente con direzione di movimento da ovest verso est. In questo caso l'inizio è stato a 90 km di quota con estinzione a 56 km, durata di 1,2 s.
In tutti questi casi nessun frammento è giunto al suolo, i meteoroidi che hanno generato i bolidi osservati erano troppo piccoli. PRISMA ha anche ricevuto una decina di segnalazioni visuali di bolidi, dalla Sicilia ovviamente, ma alcune anche dalla Lombardia e dal Piemonte: le Geminidi non deludono mai.