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Meteoriti Italia e progetto PRISMA: insieme per sorvegliare i nostri cieli

Sarà lanciata il 7 giugno la prima campagna di raccolta fondi che vede il progetto PRISMA collaborare con l’Associazione METEORITI ITALIA.

La campagna, dal titolo “Potenziamo le Sentinelle dello Spazio” nasce in un periodo non certo favorevole per raccogliere fondi, ma che sicuramente ha visto aumentare l’attenzione per la salute della Terra. Perché allora non investire anche su ciò che orbita intorno a noi e che potrebbe costituire un potenziale pericolo in caso di impatto?

Normalmente, le persone si avvicinano alle meteoriti perché sono attratte dalla provenienza, dall’età, dalla composizione e da molte altre caratteristiche e peculiarità. Ma una caratteristica poco considerata, che dovrebbe però interessare tutti, è che le meteoriti sono campioni rappresentativi della struttura di Corpi Celesti che orbitano vicino alla Terra e che un giorno potrebbero impattarla.

Utilizzando telescopi sempre più potenti è stato quasi completato il censimento dei NEA (Near Earth Asteorids) e NEO (Near Earth Objects) che rappresentano un rischio per la Terra.  Di questi pericolosi vicini di casa, oggi sappiamo dimensioni e orbite e, grazie a potentissimi sistemi di calcolo, possiamo prevedere per i prossimi 100 anni chi, dove e quando potrebbe colpirci.

Dallo studio delle meteoriti sappiamo che i NEO possono avere strutture molto diverse, da poco compatte incoerenti (nuclei di comete) fino a blocchi metallici (nuclei di asteroidi differenziati) e con densità da 2 kg/litro fino a 8 kg/litro.

Con strutture così diverse è impossibile pensare ad un piano valido per ogni asteroide e quindi, per garantirci un futuro, dobbiamo attivarci per completare quanto prima il censimento dei NEO con anche la loro composizione.

Per raggiungere questo obiettivo abbiamo due possibilità. Una è spedire sonde su ciascun NEO per raccogliere campioni del suolo da riportare a Terra (Missione Hayabusa per 25143 Itokawa, organizzata dal Giappone 2003-2010), improponibile per i costi ed i tempi che richiederebbe.

L’altra è quella di usare reti di osservazioni come PRISMA, dove ogni bolide che entra in atmosfera è monitorato dalle camere che sono di sentinella di quella particolare porzione di Cielo. Dalle registrazioni del bolide possiamo sia delimitare la zona di caduta per facilitare il recupero di possibili meteoriti, sia ricostruire la sua orbita di provenienza per determinare il corpo progenitore.

Le meteoriti monitorate e recuperate grazie alle Sentinelle dello Spazio hanno un enorme valore strategico perché ci fanno conoscere la struttura di NEO già censiti. Inoltre, avendo un campione di un NEO noto, possiamo calibrare la sua analisi spettrografica e utilizzarla per determinare la composizione di altri asteroidi con le stesse caratteristiche strutturali.

Insomma, potenziare le Sentinelle dello Spazio ci permetterà in prospettiva di accelerare la determinazione della struttura dei NEO già censiti e, con questa fondamentale informazione, essere in grado di rispondere più proattivamente in caso di rischio di impatto e SALVARE LA TERRA.

Per saperne di più:

Le Sentinelle dello Spazio

Meteoriti Italia APS
Pagina FB del progetto PRISMA