La rete PRISMA coordinata dall'INAF è in continua espansione. Attualmente sono 39 le camere operative, 10 quelle in fase di installazione e 8 quelle in fase di acquisto. L'ultima camera PRISMA ad entrare nell'elenco di quelle operative è stata quella dell'Osservatorio Astronomico "Beppe Forti" di Montelupo Fiorentino, inaugurato ufficialmente il 14 luglio 2018, e gestito dal Gruppo Astrofili Montelupo (ONLUS).
La camera PRISMA del "Beppe Forti" - la cui sigla ufficiale è ITTO04 - è entrata in funzione nel pomeriggio del 3 giugno 2020 e già qualche ora dopo, alle 22:42:29 UTC ha rilevato il primo bolide insieme alle camere di Navacchio, Padova e Vicenza. Le condizioni meteo non erano delle migliori e in cielo c'era anche la Luna in fase molto avanzata, ma l'importante è iniziare!
Nelle immagini di Montelupo il bolide è visibile basso sull'orizzonte di nord-est mentre in quella di Vicenza il bolide è molto più alto sull'orizzonte nord. Questo spostamento è dovuto all'effetto di parallasse, che cambia la posizione in cielo dei meteoroidi che cadono nell'atmosfera terrestre.
Il bolide di Montelupo ha dato luogo ad una scia di plasma molto densa che è stata rilevata dagli apparati radio di rilevazione delle meteore dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). La detection nel radio delle meteore avviene grazie alle scie di plasma che riflettono verso il suolo le onde elettromagnetiche emesse nello spazio da apparati come il radar militare francese GRAVES, che trasmette alla frequenza di circa 143 MHz. In questo caso l'eco prodotto dalla scia del bolide è durato circa 20 s.