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Il bolide sul casertano del 31 agosto 2019

Qualche giorno fa avevamo segnalato la detection di un luminoso bolide ripreso la sera del 31 agosto 2019 alle 21:13 UT dalle camere PRISMA di Tricase, Savignano, Capua e San Marcello Pistoiese.

Dopo avere analizzato i dati sul bolide, ora possiamo darvi qualche informazione in più. Il meteoroide che ha originato il bolide aveva una massa di circa 100 g ed è stato rilevato quando era a circa 111 km di quota, sulla verticale di un punto che si trova alle coordinate 40,97° N e 14,18° E. Questo punto cade nel comune di Lusciano, in provincia di Caserta.

Il bolide, che alla massima luminosità ha raggiunto la magnitudine -9, ha continuato la sua caduta verso terra seguendo una traiettoria inclinata di 22° rispetto al suolo, spostandosi rapidamente da nord-est verso sud-ovest. Durante il tragitto è iniziato un processo di frammentazione multipla che ha disintegrato il meteoroide a circa 72 km di quota, in pieno Mar Tirreno, sulla verticale del punto alle coordinate 40,5° N e 13,2° E.

Figura 1 - La traiettoria di IT20190831 triangolata in base ai dati ottenuti dalle camere PRISMA.
Figura 2 - La traiettoria del bolide in funzione del tempo. Come si vede la quota è passata da 111 km a 72 km in poco più di 1,6 secondi.

Il meteoroide è entrato in atmosfera con una  velocità abbastanza elevata, circa 60 km/s, il che gli ha permesso di percorrere i circa 100 km di lunghezza della traiettoria in poco più di 1,6 s. Tolta la componente della velocità dovuta alla Terra, la velocità del meteoroide rispetto al Sole era di circa 33 km/s, il che ne fa un corpo appartenente al Sistema Solare. L'orbita nominale eliocentrica del meteoroide ha un semiasse maggiore di circa 1,3 UA con un'eccentricità di 0,5 quindi risulta di tipo asteroidale. In effetti l'afelio è collocato in prossimità della parte interna della Fascia Principale degli asteroidi.

Di questo meteoroide è interessante il valore dell'inclinazione dell'orbita, circa 140°. Essendo un valore superiore a 90° vuol dire che il meteoroide percorreva l'orbita in senso retrogrado, ossia in senso orario se vista dal polo nord dell'Eclittica. Questa particolare configurazione geometrica è la responsabile dell'elevata velocità relativa fra la Terra e il meteoroide. In ogni caso si tratta di un meteoroide non comune, con un'orbita ad elevata inclinazione sul piano dell'Eclittica, circa 40°.

Figura 3 - L'orbita nominale eliocentrica del meteoroide che ha generato il bolide del 31 agosto 2019. Molto probabilmente il meteoroide era di origine asteroidale.