La sera del 10 maggio 2019 alle 20:47 tempo di Greenwich (22:47 ora italiana), un brillante bolide di magnitudine apparente -7 è stato ripreso dalle camere PRISMA di Trieste, Rovigo e Ponte in Valtellina. Visto da queste camere, il bolide ha seguito una traiettoria quasi parallela all'orizzonte, con un'altezza compresa fra 20° e 30°. L'IMO (International Meteor Organization) con cui collaboriamo, ha raccolto ben 27 testimonianze visuali di cui 5 da persone che hanno fatto riferimento al sito web di PRISMA.
Dai dati raccolti dalle camere PRISMA è possibile tracciare un quadro completo di quello che è stato visto nei cieli dell'Italia settentrionale la sera del 10 maggio.
Dal punto di vista fisico il bolide è stato generato da un piccolo meteoroide avente una massa di appena 10 g e dimensioni di un paio di cm al massimo. Questo meteoroide è entrato nell'atmosfera ad una velocità ipersonica di quasi 19 km/s. Per confronto un aereo come il "Concorde" viaggia ad appena 0,6 km/s: circa 32 volte più lento!
L'elevata energia cinetica abbinata all'interazione con l'atmosfera ha generato la brillante scia di plasma che è stata vista dal suolo. Il bolide, battezzato IT20190510, è stato osservato a partire da 87,4 km di quota fino a 54 km dove, alla fine, si è frammentato. Fra queste due quote il fireball ha percorso in atmosfera una traiettoria lunga ben 215 km, inclinata di soli 10° rispetto al piano orizzontale: è proprio grazie a questo moto particolare - quasi radente - che è stato visto da parecchi testimoni al suolo. Nel complesso, IT20190510 ha impiegando 12,54 s per percorrere il suo cammino, muovendosi alla velocità media di 17 km/s.
La direzione del moto del bolide era orientata da sud-ovest verso nord-est. In Italia il fireball è passato sul Trentino-Alto Adige, allo zenit di Predazzo, Moena, Ortisei e Bressanone, poi ha attraversato l'Austria ed ha terminato la sua corsa in Germania. Nei cieli di questo paese il meteoroide è esploso esattamente sulla verticale del paesino di Sochtenau, che si trova a sud-est di Monaco di Baviera.
La velocità pre-atmosferica del meteoroide era di 18,7 ± 1,3 km/s cui corrisponde un'orbita eliocentrica inclinata di ben 16° sull'Eclittica, con perielio a 0,95 UA (interno all'orbita terrestre) e afelio a 5,90 UA, poco oltre l'orbita di Giove. La probabilità che l'orbita eliocentrica sia iperbolica è solo dell'1% quindi era un corpo che apparteneva sicuramente al Sistema Solare. Probabilmente era un meteoroide di origine cometaria.