Fra tutti i bolidi di cui vi abbiamo dato notizia in queste pagine questo è speciale. Si tratta infatti del primo evento rilevato e triangolato da due camere PRISMA dell'Italia meridionale: quella che si trova presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università del Salento (Lecce) e quella presso l'Osservatorio Astronomico "Sirio" di Castellana Grotte, la cui principale attività è la didattica e la divulgazione dell'astronomia.
Il bolide pugliese è stato un evento breve, ha avuto una durata di poco meno di 1 s, che si è verificato alle 00:51:37 UT del 12 aprile 2019. Il bolide ha percorso una traiettoria lunga circa 20 km e inclinata di 41° rispetto al piano orizzontale locale, passando rapidamente da 92 a 78 km di quota. La velocità media non era molto elevata, circa 22 km/s. Il bolide proveniva da una direzione con azimut di 227°, quindi si è mosso da sud-ovest verso nord-est. Dalle immagini ripresa dalle stazioni PRISMA si vede un intenso flare finale, quindi il meteoroide si è disintegrato alla fine della traiettoria osservata. La disintegrazione del meteoroide è confermata anche da una forte dispersione dei valori della velocità finale.
L'orbita eliocentrica nominale del meteoroide progenitore indica un oggetto che si muoveva a bassa inclinazione sull'eclittica (3,3°), con semiasse maggiore di 3,2 UA ed eccentricità di 0,79: l'afelio si colloca poco oltre l'orbita di Giove. Probabilmente si è trattato di un piccolo e debole frammento cometario che ha terminato la sua esistenza nell'atmosfera terrestre.