Chi segue il sito di PRISMA ricorderà la news sul bolide del 24 gennaio 2019. Grazie alla collaborazione con FRIPON è stato possibile analizzare l'evento usando i dati astrometrici ottenuti da tre camere italiane, Lignan, Genova e Bedonia e risalire così alle sue principali caratteristiche fisiche.
Il bolide è stato osservato a partire dai 95,4 km di quota, ha percorso una traiettoria in atmosfera lunga circa 104 km impiegando solo 3,4 secondi e si è estinto a 41 km d'altezza. La traiettoria è stata percorsa da sud-est verso nord-ovest (azimut di 111°), con un'inclinazione media di circa 32° rispetto alla superficie. Il radiante apparente del bolide cade nella costellazione del Cancro e non appare associato a nessuno degli sciami di meteore conosciute. La massa del meteoroide originario è stimabile fra 20 e 40 grammi, un valore piuttosto modesto quindi nessun frammento è arrivato al suolo.
La velocità atmosferica media del meteoroide è stata di circa 31 km/s, un valore piuttosto elevato che ha favorito la disintegrazione del meteoroide. La velocità all'infinito, ossia prima di entrare in atmosfera, risulta invece di 34 km/s. Da quest'ultimo valore si risale ad una velocità geocentrica di 31,7 km/s che equivale ad un'orbita eliocentrica di tipo asteroidale, con afelio (il punto più distante dal Sole), che cade in prossimità del bordo esterno della Fascia Principale (vedi Figura 2).
Gli elementi orbitali dell'orbita eliocentrica sono i seguenti:
Semiasse maggiore (UA): 2,01
Periodo orbitale (anni): 2,85
Inclinazione dell'orbita (°): 11,66
Longitudine nodo ascendente (°): 124,3185
Eccentricità: 0,86
Argomento del perielio (°): 123,99
Passaggio al perielio (JD): 2457508,9
Distanza al perielio (UA): 0,27
Distanza all'afelio (UA): 3,74
L'invariante di Tisserand rispetto a Giove è di 3,2 ± 0,4, quindi un valore border-line fra asteroidi e comete della famiglia di Giove.