Il 16 maggio 2017 presso il Museo di Storia Naturale di Firenze si è svolto il primo PRISMA Day, un meeting organizzato fra i partecipanti alla collaborazione PRISMA.
PRISMA ha come obiettivo l’installazione di una rete di videocamere all-sky di buona risoluzione per la rilevazione e il monitoraggio di corpi meteorici e di fenomeni dell’alta atmosfera. Per rendere la collaborazione efficiente è necessario distribuire un gran numero di stazioni su tutto il territorio nazionale, essendo valutata in circa 100 km la distanza media ottimale fra una stazione e l’altra. Diviene quindi indispensabile la collaborazione delle Associazioni di astrofili, dei Planetari, degli Istituti scolastici distribuiti opportunamente sul territorio.
Il kit consta in una videocamera all-sky, un mini-PC di controllo (NUC) e uno switch, il tutto ha un costo di circa 2000 euro. Pur con le dovute differenze, PRISMA è infatti configurata a immagine e somiglianza della rete francese FRIPON che consta attualmente di circa 90 stazioni attive sul territorio d’Oltralpe e coordinate dall’Osservatorio di Parigi e dal Museo di Storia Naturale di Parigi. A nemmeno un anno dalla sua partenza PRISMA è stata capace di raccogliere più di trenta adesioni, cioè enti che hanno acquistato o impegnato la cifra necessaria all’acquisto del kit.
Attualmente le camere pienamente operative sono 4: presso l’Osservatorio Astrofisico di Pino Torinese, presso l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta, presso la società Space DyS del Polo tecnologico di Navacchio (Pisa) e presso il Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo, ma altre 30 camere sono pronte per essere installate entro la fine dell’anno.
Al termine di questa prima fase ampie regioni del Nord Italia potranno dirsi già coperte in modo quasi ottimale e negli anni successivi gli sforzi si potranno concentrare sulle regioni del Centro e del Sud Italia, dove comunque un discreto numero di installazioni dovrebbero essere operative già alla fine dell’anno corrente.
Il project office, formato dai rappresentanti dei comitati in cui è stato suddiviso il progetto (Comitato Scientifico, Comitato Didattica e Divulgazione, Comitato tecnico, Comitato territoriale) più il coordinatore nazionale del progetto, Dott. Daniele Gardiol (Osservatorio Astrofisico di Pino Torinese) ha ritenuto opportuno organizzare un incontro fra i partecipanti al progetto e i soggetti potenzialmente interessati a entrare nella collaborazione.
Tale incontro si è appunto svolto, grazie alla cortese ospitalità del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, nel capoluogo toscano e ha visto la partecipazione di ben 70 iscritti.
Il meeting si è articolato in 4 sessioni tematiche consecutive una all’altra (Prisma Scienza, Prisma Scienza & Laboratori, Realtà territoriali e citizen science, Didattica, divulgazione e space debris). In questo modo i partecipanti hanno potuto seguire in un’intera giornata di lavoro tutti gli interventi.
A conclusione del meeting, un dibattito fra i partecipanti ha evidenziato il grande entusiasmo degli aderenti e le grandi potenzialità di crescita del progetto negli anni a venire, anche in considerazione del fatto che i media - proprio per le particolare caratteristiche del progetto, capace di coinvolgere in un circolo virtuoso le scuole tramite l’istituto dell’alternanza Scuola-lavoro, le associazioni culturali disseminate sul territorio e anche semplici cittadini desiderosi di partecipare attivamente a questo progetto di citizen science - hanno iniziato a occuparsi di PRISMA con diversi articoli e citazioni.
Non è quindi azzardato ipotizzare che il numero di stazioni attive sul territorio possa crescere rapidamente, arrivando a eguagliare in un paio d’anni il numero di camere della rete francese FRIPON rendendo l’Italia in prima linea in campo europeo in questo particolare filone di ricerca.
I partecipanti hanno anche inteso sottolineare l’urgente necessità di risorse espressamente dedicate a PRISMA per poter consolidare il risultato già raggiunto e non disperdere il grande potenziale innescato in questi primi mesi di attività.