Alle 09:30 UT (le 10:30 dei nostri orologi), un brillante bolide diurno di colore bianco ha solcato il cielo italiano. Segnalazioni sono giunte a PRISMA da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Campania. Alcuni testimoni ci hanno mandato anche foto e video, sempre molto utili per ricostruire qualitativamente l'evoluzione del fenomeno.
Non abbiamo informazioni dirette dalle camere della rete PRISMA perché durante il giorno non sono in presa dati, ma elaborando diverse osservazioni visuali, italiane, croate e slovene, che abbiamo raccolto grazie alla compilazione del form di segnalazione bolidi dell'IMO siamo riusciti ad avere una prima grezza ricostruzione della traiettoria del bolide proiettata sulla superficie terrestre. Si tratta di una soluzione molto approssimata, le osservazioni visuali non sono adatte per ottenere una buona triangolazione, quindi va presa con beneficio di inventario.
Come si vede dalla figura che vi mostriamo, la traiettoria percorsa dal bolide va approssimativamente da sud-est verso nord-ovest, correndo parallelamente alla costa adriatica della ex Jugoslavia. L'inclinazione risulta dell'ordine di 50°, quindi moderatamente inclinato. Questo è quanto ci dicono le testimonianze visuali che - ripeto - vanno prese con beneficio di inventario. Nella parte finale della sua traiettoria il bolide ha subito almeno un paio di frammentazioni, lasciando dietro di sé una nube di fumo biancastro che si è dissolta in breve tempo. Considerata la luminosità del fenomeno, doveva trattarsi di un meteoroide con un diametro di circa 1-2 metri ed è davvero molto probabile che qualche frammento sia giunto al suolo.
Il bolide è stato anche rilevato dallo spazio. Infatti i satelliti militari statunitensi hanno rilevato un'esplosione in atmosfera alle 09:30:34 UT, alle coordinate 45,7° N, 11,5° E ossia circa sulla verticale di Thiene. Da questi dati satellitari, la quota dell'esplosione del bolide risulta di circa 34,5 km con una velocità del meteoroide, al momento dell'esplosione, di 21,5 km/s. L'energia sviluppata risulta di circa 0,34 kt (1/50 della bomba atomica di Hiroscima), compatibile con un meteoroide roccioso di circa 1,5 metri di diametro.
Purtroppo, con le sole osservazioni visuali è praticamente impossibile stabilire l'area di caduta per confrontarla con i rilevamenti satellitari statunitensi. Se il bolide fosse stato notturno avrebbe illuminato il cielo a giorno: con i dati della rete PRISMA si sarebbe potuto identificare lo strewn field e organizzare una ricerca sul campo. Una meteorite può essere sempre dietro l'angolo (o sull'argine), Cavezzo docet.